Sole, relax e divertimento: sono questi gli ingredienti principali dell’estate per molte persone, che non vedono l’ora che arrivi il caldo per potersi godere al massimo le giornate e dedicarsi alle proprie passioni all’aria aperta.
Ma proprio il caldo può causare ad alcune di esse una forma di stanchezza tipica dei mesi di giugno, luglio e agosto: la spossatezza estiva.
Stiamo parlando di una condizione di affaticamento continuo che può dipendere da diversi fattori: il clima in primis naturalmente, temperature elevate e alti tassi di umidità aumentano i livelli di affaticamento perché obbligano il nostro organismo a sforzi eccessivi per mantenere la propria temperatura stabile; ma anche la disidratazione, poiché il corpo ha bisogno di più liquidi per compensare la sudorazione e mantenere un corretto equilibrio idrico, ecco perché in tutti i telegiornali raccomandano sempre di bere molta acqua!
Attività fisiche e alimentazione per affrontare al meglio l’estate
Il caldo e l'eccessiva esposizione al sole possono creare una condizione di spossatezza estiva della quale è importante liberarsi se si desidera vivere al meglio questo splendido periodo dell’anno.
L'attività fisica e l'alimentazione svolgono un ruolo fondamentale in tal senso, perché sottovalutare una delle due, o ancor peggio entrambe, influisce in maniera importante sulle nostre condizioni psico-fisiche.
È quindi cruciale scegliere attività fisiche adatte al clima caldo, quali nuoto, passeggiate all'aria aperta o yoga, ad esempio, che siano si allenanti ma anche rilassanti e non esageratamente provanti viste le temperature del periodo; l’esercizio fisico regolare aiuta a mantenere il corpo in forma, stimolando la circolazione sanguigna e aumentando i livelli di energia, facendoci avvertire meno l’affaticamento.
Se a questo si aggiunge una corretta alimentazione, ricca di frutta fresca, verdure, cereali integrali e proteine, aiutiamo ulteriormente il nostro organismo a combattere la spossatezza estiva, evitando di appesantirlo.
A questo deve accompagnarsi un’idratazione corretta, fatta di molta acqua e poche bevande zuccherate e alcoliche, che possano appesantire il corpo e rallentare il processo di assorbimento dei liquidi.
Se tutto questo non dovesse risultare sufficiente, infine, è possibile ricorrere a degli integratori, quale il magnesio ad esempio, che agisce sul sistema nervoso consentendo all’organismo e ai muscoli un maggior rilassamento e conseguentemente una migliore gestione delle energie.
Spossatezza estiva e carenza di magnesio
Uno dei primi segnali di carenza di magnesio è una condizione prolungata di stanchezza, proprio come avviene durante la spossatezza estiva.
Purtroppo, ai giorni nostri, per via di una carenza di tale minerale direttamente negli alimenti, spesso una dieta ben bilanciata non è sufficiente a fornire all’organismo il giusto fabbisogno giornaliero di magnesio, per questo è importante integrarlo.
Recenti studi dimostrano che le persone che seguono una dieta “occidentale” ingeriscono fino al 50% in meno dei valori nutrizionali consigliati dall’EFSA; questa carenza finisce inevitabilmente con l’influire sul funzionamento del sistema nervoso centrale, con conseguenti effetti nella gestione dello stress quotidiano, che significa più nervosismo, ma anche insofferenza e stanchezza.
Riferimenti bibliografici di Magnesio Supremo
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