La menopausa è un periodo di grandi cambiamenti fisiologici per la donna, non solo per i disturbi che il suo sopraggiungere comporta, ma anche per gli effetti che causa.
Il magnesio si rivela un indispensabile compagno di viaggio durante questo periodo, ma è importante sapere quale magnesio in menopausa è meglio assumere e come e quando integrarlo.
I disturbi tipici di questa fase della vita femminile, quali nervosismo, forte irritabilità, frequenti sbalzi d’umore, stress elevato e affaticamento fisico, ad esempio, vengono amplificati dalla carenza di magnesio o da un’errata assunzione.
Perché è importante il magnesio in menopausa
Le donne sono fisiologicamente più predisposte degli uomini ad avere una carenza di magnesio, e già questo è un motivo piuttosto valido per assumerlo, ma a ciò si aggiunge che, nella fase postmenopausale, la sua concentrazione tende a diminuire ulteriormente.
Questo è un grosso rischio per il mantenimento della struttura ossea, oltre che per le importanti funzioni metaboliche che questo minerale regola; non a caso, uno studio clinico eseguito con donne in post-menopausa, ha dimostrato che un supplemento di 750mg/die di magnesio per i primi 6 mesi, seguita da 250mg/die per i successivi 18 mesi, ha portato a un sensibile incremento della densità della massa ossea.
Se a questo aggiungiamo la diminuzione di estrogeni a cui l’organismo femminile va incontro in tale periodo, è molto probabile che si verifichi un rallentamento del metabolismo e l’aumento dei disturbi del sonno e dell’umore: un’assunzione corretta di magnesio aiuta la regolamentazione di tutti questi aspetti, favorendo il rilassamento nervoso e muscolare, e ottimizzando le funzioni metaboliche.
Quanto e quale magnesio in menopausa
Nella società moderna sono tante le donne che hanno un apporto di magnesio inferiore a quello raccomandato, pari a 305 mg giornalieri dai 18 a 65 anni e 290 mg oltre i 65 anni.
Riferimenti bibliografici di Magnesio Supremo
I motivi sono molteplici, a cominciare dallo stile di vita e soprattutto dall’alimentazione, fatta sempre più di prodotti poveri di valori nutrizionali e minerali, persi durante la raffinazione.
Questo nelle donne comporta un effetto più evidente in termini di disturbi, in quanto il corpo femminile è soggetto a molteplici cambiamenti ormonali nel corso della vita, dall’infanzia all’età fertile fino all’età avanzata, oltre alla gravidanza e all’allattamento al seno che sono considerati eventi di vita distintivi.
Per questo esiste un rimedio dedicato a loro, che vada bene sia quando ci si chiede quale magnesio in menopausa è meglio assumere, che in tutte le altre fasi di vita; si tratta di un integratore alimentare studiato appositamente per il benessere generale della donna, ricco non solo di magnesio ma anche di vitamine B6 (utile alla regolamentazione dell’attività ormonale), B9 (per la gravidanza), B12 (fondamentale per innumerevoli processi biologici), K2 (per la coagulazione del sangue e il mantenimento di ossa normali) e D3 (per le ossa e le difese immunitarie).
Riferimenti bibliografici di Magnesio Supremo
Se vuoi avere maggiori informazioni su quale magnesio in menopausa è meglio assumere, scarica la nostra guida Magnesio Lifestyle e trova la ricetta giusta del tuo benessere.