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Difficoltà a memorizzare: può dipendere dagli apporti nutritivi?

Scritto da Author | Feb 19, 2024 10:00:00 AM

La carenza di magnesio, o ipomagnesemia, è una condizione che può portare a molteplici disturbi: dai fastidi muscolari a stanchezza e affaticamento, passando per difficoltà ad addormentarsi, irritabilità e Difficoltà a livello psicologico e del sistema nervoso. 

Che sia per favorire il rendimento nello studio, aumentare la concentrazione al lavoro o semplicemente per essere più attenti sulle cose da ricordare, avere un corretto livello di magnesio nell’organismo è importantissimo: esso, infatti, è coinvolto nella formazione della memoria a lungo termine attraverso percorsi attivati ​​dalla Noradrenalina. 


Meno stress, più concentrazione!

La frenesia della vita quotidiana porta inevitabilmente i livelli di stress a crescere in maniera importante nell’organismo, con effetti evidenti come la difficoltà a memorizzare e a concentrarsi per lunghi periodi.

Lo stress, infatti, si compone di un insieme di reazioni e cambiamenti chimici, biochimici, fisiologici, psicologici causati da uno stimolo valutato dal cervello come pericoloso; quando il nostro organismo si sente minacciato mette in campo una serie di difese per proteggersi e tornare alla situazione di “normalità”.

Durante tale risposta l’organismo aumenta i livelli plasmatici di magnesio nel sangue, con periodi prolungati di stress che finiscono inevitabilmente per portare a un eccessivo consumo di magnesio, ma soprattutto a un periodo di permanenza eccessivo nel plasma.

Questo aumenta l’escrezione urinaria di magnesio causandone uno stato di carenza e di conseguenza un’alterata tolleranza allo stress avviando un circolo vizioso e provocando un progressivo deficit di magnesio con conseguenze negative per il benessere dell’organismo. La carenza di magnesio in sé riduce la tolleranza allo stress secondario con tutte le conseguenze che ne derivano.

Quanto magnesio assumere

Un corretto apporto di magnesio è dunque molto importante per mantenere la fisiologica funzionalità psicologica e del sistema nervoso senza andare incontro a carenza, ma è fondamentale assumerne le giuste quantità, senza esagerare, in particolare seguendo una dieta varia ed equilibrata.

Ecco il fabbisogno quotidiano indicato dalle Direttive Europee.

Per le donne:

  • da 1 a 3 anni – 160 mg
  • da 3 a 10 anni – 220 mg
  • da 10 a 18 anni – 295 mg
  • da 18 a 65 anni – 305 mg
  • oltre i 65 anni – 290 mg.

Per gli uomini:

  • da 1 a 3 anni – 175 mg
  • da 3 a 10 anni – 240 mg
  • da 10 a 18 anni – 300 mg
  • da 18 a 65 anni – 375 mg
  • da 65 a 75 anni – 360 mg
  • Oltre i 75 anni – 325 mg.

Riferimenti bibliografici di Magnesio Supremo

 

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